Sisu Milano: un viaggio che sa di sfoglia il mattino presto
- Redazione
- 27 ago
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Sisu Milano accoglie con una proposta che un po' sa di casa, un po' sorprende con accostamenti che parlano di terre lontane, culture e tradizioni da scoprire morso dopo morso.
Sisu è una parola finlandese difficile da tradurre, perché racchiude in sé tre valori precisi: la forza, la resistenza, la determinazione. «Quando l’abbiamo scoperta, abbiamo sentito che ci rappresentava in pieno». A parlare è Alessandro Sanso, che insieme a Giuseppe Gallello e Silvia Dell’Acqua ha fondato Sisu Milano, inaugurato a giugno 2024 tra Porta Genova e Ticinese.
Da subito, il progetto si è presentato come molto più di una semplice bakery: Sisu Milano è un viaggio, una storia da scrivere giorno per giorno. «Dopo anni di lavoro fianco a fianco, abbiamo voluto creare un progetto nostro, che parlasse di chi siamo oggi. Sisu è diventato più di un nome: è uno stato mentale, il motore che ci spinge ogni giorno, anche quando le cose si fanno difficili». Dalla colazione alla merenda, passando per pranzo e brunch, Sisu Milano accoglie con una proposta che un po' sa di quei sapori di casa, un po' sorprende con accostamenti che parlano di terre lontane, culture e tradizioni da scoprire morso dopo morso.
Punto di partenza di questo viaggio sono sicuramente la Calabria, casa di Sanso e Gallello, ma anche Milano, dove con Dell'Acqua hanno costruito prima Gelsomina, poi Sisu: «le nostre radici non sono una gabbia, ma una spinta: ci danno solidità, ma ci piace guardarci attorno e andare oltre». E questo senso di appartenenza e scoperta si riflette anche nella proposta di Sisu, traducendosi in una cucina in movimento, mai nostalgica. «Le nostre proposte non sono legate a una cucina “di casa”, ma a una cucina curiosa, viva, che cambia, senza confini geografici: segue la stagionalità, l’ispirazione del momento e la creatività del team».
Creatività che guarda alla tradizione, ma senza nostalgia: ogni piatto, da Sisu, nasce da una ricerca, da un confronto, da una scoperta. «Viaggiamo molto – anche solo con i pensieri e con gli assaggi – e da ogni esperienza nasce qualcosa di nuovo. Sisu è una cucina che accoglie, assorbe e reinventa, rispettando sempre la stagionalità e spingendosi oltre i confini»
Silvia Dell’Acqua, che guida la parte di pasticceria, cambia i suoi menu ogni settimana, spiega Sanso. «Usiamo ingredienti che arrivano da tutto il mondo, senza limitarci a una tradizione precisa. Il nostro obiettivo è sorprendere, incuriosire e non ripeterci mai. Lo stesso vale per la caffetteria, che per noi è centrale: lavoriamo solo con caffè specialty, sia in espresso che in brewing, con monorigini che cambiano periodicamente».
Ma Sisu non è solo proposta gastronomica, vennoiserie e caffetteria: «l’esperienza da noi non si limita al piatto: che si tratti di un dolce creativo, di una proposta salata insolita o di un caffè specialty preparato con cura, quello che vogliamo trasmettere è un senso di attenzione vera e di energia positiva».
Dal pain au chocolat, al pain suisse, fino alla babka alla rosa o all'albicocca, Sisu Milano accoglie con sapori che sanno di casa, ma anche di viaggi in luoghi lontani, sempre con un sorriso, una parola gentile: «ci piace pensare che Sisu sia un luogo dove le persone si sentono coccolate, anche solo con uno sguardo o un piccolo gesto. Siamo un team giovane, dinamico, con tanta voglia di far star bene chi entra».
Sono piccole attenzioni che possono davvero dare una svolta positiva a una giornata, sia davanti che dietro al bancone, come racconta Sanso. «Nel nostro lavoro quotidiano cerchiamo di portare avanti un equilibrio tra ritmo e qualità della vita. Sappiamo che la ristorazione può essere frenetica, ma non vogliamo che diventi alienante. Puntiamo molto sull’ascolto del team, sulla flessibilità, sull’attenzione alle persone. Anche nella proposta al cliente, questa filosofia si riflette in scelte pensate, curate, che parlano di rispetto: per i tempi della natura, per i gusti di chi ci sceglie, per la bellezza delle cose fatte bene».
Sisu, oggi, è ancora ai primi capitoli della sua storia, un diario di viaggio con ancora tante pagine da scrivere. «Oggi leggereste un capitolo di inizio coraggioso: un team affiatato, una visione comune, un’identità in continua costruzione. Sisu non è mai uguale a se stesso, e ci piace così». E per Sanso, Gallello e Dell'Acqua, il futuro ha già una direzione. «Di certo una nuova apertura potrebbe arrivare... Stiamo già immaginando nuove realtà in cui portare la nostra idea di cucina e accoglienza. E poi un’espansione della proposta food & beverage, con ancora più attenzione al mondo specialty coffee, nuove collaborazioni, nuovi viaggi gastronomici. Abbiamo ancora tanto da dire, e tanta voglia di farlo».
In fondo, Sisu Milano è questo: la forza di non fermarsi mai, il coraggio di reinventarsi e il desiderio di accogliere chi entra come parte della stessa storia. Un diario condiviso, che profuma di sfoglia il mattino presto, di biscotti della nonna e che sa già di viaggi futuri.